L’APPROCCIO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ALLA LOMBALGIA

20 Aprile 2018, Acicastello (CT)


  

INFORMAZIONI

Segreteria Organizzativa e Provider ECM: AV Eventi e Formazione

Data: 20 Aprile 2018

Location: “Grand Hotel Bauia Verde” – Via Angelo Musco 8/10, Acicastello (CT)

Destinatari: Medici di Medicina Generale (Medici di famiglia) e specialisti in Medicina Fisica e Riabilitazione, Ortopedia e Traumatologia

Crediti ECM: 5

Partecipanti: 40

Docente: Prof. Vito Pavone

Costo: La partecipazione al convegno è gratuita, con obbligo d’iscrizione.


DESCRIZIONE

La lombalgia rappresenta una delle affezioni più frequenti nella pratica clinica, nonché il motivo più comune per cui i pazienti si rivolgono al medico di Medicina Generale.
È definita come algia localizzata nella regione anatomica compresa tra la XII costa e le pieghe glutee, con o senza dolore irradiato agli arti.
L’eventuale coinvolgimento radicolare (lombo-sciatalgia, lombocruralgia) comporta la diffusione del dolore agli arti inferiori, parestesie e/o deficit di forza.
La lombalgia è un disturbo estremamente frequente in età adulta, con massima incidenza in soggetti di età compresa tra i 40 e i 50 anni, di entrambi i sessi i cui costi sanitari sono elevatissimi: alle spese relative alla diagnosi ed al trattamento si aggiungono i costi correlati alla ridotta produttività lavorativa, essendo questa una delle principali cause di astensione dal lavoro.
La lombalgia non è una malattia ma un sintomo condiviso da diverse patologie, aventi in comune la diffusione del dolore in regione lombare che riconoscono cause minori e cause maggiori. Le prime sono di certo le cause più frequenti, ed hanno alla base difetti posturali che comportano contratture muscolari ed infiammazione delle articolazioni vertebrali, come il Disturbo Intervertebrale Minore, la Sindrome delle Faccette Articolari e le Discopatie.
Tra le cause maggiori di lombalgia si riconoscono le Ernie Discali, le Stenosi Midollari, le Spondilolistesi, le Infezioni, le Patologie Tumorali e le fratture vertebrali legate alla fragilità ossea.
Non esiste una strategia standard per tutti coloro che presentano dolore lombare in quanto si tratta di una popolazione estremamente eterogenea. L’approccio sarà multidisciplinare e deve scaturire da un accurato esame clinico unitamente alle tecniche di imaging, fondamentali per l’approccio terapeutico.
Numerosi sono i trattamenti disponibili, sia di tipo conservativo che chirurgico. L’approccio conservativo comprende la terapia farmacologica, la terapia infiltrativa locale e l’ausilio di corsetti ortopedici, associati ad una fisiokinesiterapia mirata.
L’approccio chirurgico al rachide lombare deve essere ponderato attentamente seguendo le corrette indicazioni, in quanto le complicanze della chirurgia vertebrale o di un intervento mal condotto, possono essere
gravi e invalidanti.
L’evento si propone di fornire al personale medico conoscenze teoricopratiche sul percorso diagnostico-terapeutico delle lombalgie, al fine di acquisirne il corretto management.